FRUTTORTI DI PARMA

Orti e frutteti condivisi nei quartieri cittadini

Realizzare un laghetto della biodiversità


Un laghetto in città?

Laghetto

La realizzazione di un laghetto naturale è una delle azioni più incisive che si possano compiere a supporto della biodiversità. Le zone umide sono uno degli habitat più minacciati al mondo e con esse le innumerevoli specie vegetali ed animali che ne dipendono. A casua dell'azione dell'uomo il nostro pianeta ha perso ad oggi più dell'85% delle zone umide ovvero degli ecosistemi legati a lagune, fiumi, stagni, laghi, paludi e torbiere. Il 35% dell'areale è stato perso nei soli ultimi 50 anni a causa di bonifiche, urbanizzazione, inquinamento, specie aliene, cambiamenti climatici e cattivo utilizzo delle risorse idriche. Su scala globale, la perdita di zone umide risulta essere tre volte più rapida rispetto alla perdita delle foreste. L’Italia è uno dei paesi europei che ha registrato le perdite maggiori. Le zone umide offrono numerosi fondamentali servizi ecosistemici, come la regolazione dei fenomeni idrogeologici, favoriscono la ricarica delle falde acquifere, sono naturali "trappole per nutrienti", sono fondamentali per la fissazione del carbonio presente nella biosfera, con conseguente mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Ma l'aspetto più significativo è rappresentato dalla grande biodiversità caratteristica di questi habitat che offrono cibo e riparo a numerose specie animali e vegetali, molte delle quali minacciate di estinzione. Realizzare un laghetto in ambito urbano contribuisce alla rigenerazione di una rete di zone umide e corridoi ecologici utili al sostentamento della flora e fauna locale come auspicato da numerose normative e obiettivi di conservazione ambientale nazionali ed internazionali quali la Direttiva Habitat, la Convenzione Ramsar e la Legge Regionale n. 15 del 2006.

 


Come funziona?

Schema laghetto

Lo stagno è un complesso e ricco ecosistema basato sulla presenza di acqua dolce ferma e poco profonda, ossigeno, sali inorganici, materiale organico, piante ed alghe che svolgono la funzione di produttori primari e tutta una serie di micro e macro-organismi che svolgono la funzione di consumatori primari, secondari e di detritivori. Un complesso sistema di relazioni tra componenti abiotiche, fauna e flora, permette di mantenere lo stagno in salute e vitale.

 

 

 

 


Lo scavo

Lo scavo può essere effettuato manualmente per piccoli laghetti oppure ricorrendo ad un piccolo escavatore come abbiamo fatto noi. Importante è prima di tutto marcare con uno spago (e poi col gesso) le pianificate aree a diversa profondità indicandone le isobate. Nel nostro caso avevamo previsto un fondone a 80cm di profondità, due piccole terrazze a 40cm e un'ampia terrazza a 25cm di profondità più una bella rampa di risalita dolce per facilitare l'uscita degli anfibi ed altri animali che potrebbero cadere nel laghetto (es. ricci). Intorno al laghetto è stata scavata una sorta di trincea profonda 40cm e larga 80cm che sarà anch'essa impermeabilizzata ma poi riempita di terra per creare un ambiente umido terrestre detto bog-garden il quale ospiterà una flora specifica adattata a questo habitat.

 

Scavo 1 Scavo 2 Scavo 3

La recinzione

Poiché gli uffici tecnici del Comune di Parma hanno richiesto che il laghetto venisse recintato, abbiamo installato intorno al perimetro del laghetto, a circa un metro di distanza dal bordo esterno del bog-garden, una rete metallica con cancelletto di accesso. Al di sotto della rete abbiamo lasciato liberi circa 15 cm per il passaggio della fauna. Al cancelleto è stato fissato il pannello informativo che spiega l'importanza e i benefici delle zone umide. Vi consigliamo di verificare se nel vostro caso la recinzione sia necessaria.

 

Pannello Recinzione

La messa in posa del telo impermeabile

Vi sono diverse modalità per impermeabilizzare il fondo di un laghetto artificiale. Queste includono l'utilizzo del cemento o quello della bentonite da pressare sul fondo oppure l'utilizzo di un telo impermeabile. Ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro. Le nostre valutazioni ci hanno portato a optare per il telo impermeabile, sia per la relativa semplicità di reperimento e gestione che per l'affidabilità (risparmio idrico garantito) e per l'essere particolarmente adatto al contesto e alle dimensioni specifiche del nostro laghetto. Abbiamo scelto un telo di gomma EPDM 1.5 mm di spessore, realizzato appositamente per questo scopo, garantito 20 anni con durabilità attesa fino a 40 anni. Al di sotto del telo impermeabile abbiamo steso un telo protettivo contro le punzonature.

 

Telo 1 Telo 2 Telo 3

La flora

Piante

La scelta delle piante da inserire nello stagno è fondamentale in quanto sono proprio le piante che garantiscono la corretta fitodepurazione dell’acqua evitando la necessità di dover installare pompe per la circolazione dell’acqua e filtri. Si distinguono in genere tre tipologie di piante: 1) Le piante galleggianti, come le ninfee, che coprendo un parte della superficie del laghetto forniscono ombra, mantenendo fresca la temperatura dell’acqua e a bada la proliferazione delle alghe. 2) Le piante ossigenanti, come la brasca increspata, sommerse sotto il pelo dell’acqua rilasciano ossigeno tramite le foglie. 3) Le piante palustri, come le tife, che tramite le radici rilasciano ossigeno, favorendo la fitodepurazione e l’azione dei batteri che trasformano gli scarti organici in sostanze nutritive assorbite poi da tutte le piante dello stagno. Le piante forniscono inoltre habitat e nutrimento per la fauna. Le piante palustri avendo una parte emersa forniscono il supporto necessario ad alcuni insetti, come le libellule, per completare la metamorfosi da larve acquatiche ad adulti terrestri. Molte delle piante acquatiche sono anche commestibili, aspetto di particolare interesse considerando che questo stagno è inserito in una food forest


La fauna

Le aree umide, così come i piccoli stagni, offrono habitat e ristoro a numerose specie di anfibi, molluschi, insetti, rettili, uccelli ed altri animali. Tra queste, diverse sono le specie protette dalla Legge Regionale n. 15 del 2006 " Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna", che mira a salvaguardare specie rare e minacciate considerate essenziali nella composizione degli habitat naturali. Annoveriamo tra queste tutte le specie di anfibi come il rospo smeraldino, la raganella ed il tritone crestato, tutti i rettili quali la natrice dal collare e la testuggine palustre, alcuni coleotteri subacquei ed alcune libellule. Molte di queste specie risultano anche essere specie di Interesse Comunitario. La legge prevede forme di tutela quali il divieto di cattura o uccisione, di danneggiamento di uova e habitat di riproduzione e promuove ricerche per la conservazione, interventi di ripristino ambientale, di reintroduzione e ripopolamento. Alcune specie trascorrono l’intera vita nel laghetto come i molluschi e i crostacei mentre altre vi svolgono solo una parte del loro ciclo vitale come le libellule. Altri ancora vi si recano solo per la riproduzione come i rospi. Altri animali come uccelli, ricci ed insetti impollinatori usano lo stagno per abbeverarsi.

 

Rospo smeraldino Libellula Coleottero ditiscide

Relax e didattica

Didattica

Un laghetto offre non solo habitat a piante ed animali ma crea anche un ambiente rilassante ed interessante per gli essere umani ed un laboratorio a cielo aperto per attività educative per adulti e scolaresche. I bambini adorano praticare il cosiddetto «pond dipping» con retini e lenti di ingrandimento per esplorare i numerosi abitanti dello stagno.

 

 

 

 

 


Contrasto alla zanzara tigre

LUno stagno in salute, al contrario di quanto si possa pensare, è una delle migliori azioni di contrasto alla zanzara tigre che si possano implementare! Questo accade perché lo stagno è popolato da voraci predatori delle larve delle zanzare le quali non riescono a raggiungere maturità rendendo vano il ciclo riproduttivo degli adulti. Tra i principali predatori si menzionano le larve di libellula e quelle dei coleotteri Ditiscidi.

 

Contrasto zanzara tigre

Video e timelapse: Come realizzare un laghetto della biodiversità

Questo è il link al video che documenta nel dettaglio la realizzazione del nostro laghetto